25 NOVEMBRE 2023

24^ GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

E' "violenza contro le donne" ogni atto di violenza fondata sul genere che provochi un danno o una sofferenza fisica, sessuale o psicologica per le donne, incluse le minacce, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà. (art. 1 dichiarazione Onu sulla violenza contro le donne).

Nonostante la donna cerchi di affermarsi con uguale dignità e diritti e sia presente ovunque e con successo nella società civile, i fatti ancora oggi ci consegnano vissuti di ingiustizia e sofferenza: nonostante i mutamenti storico-politici, l’eredità e i retaggi del passato persistono.

La violenza di genere sia essa fisica, psicologia, economica, sia essa fondata su modelli narcisisti e linguaggi prevaricanti è un fenomeno trasversale, non ha confini di cultura, razza, religione, ceto sociale e, purtroppo, non ha età! Non smette di essere emergenza pubblica, basta soffermarsi sulla cronaca di questi giorni, esuberante per dati, opinioni, informazioni, proposte e impegni: le leggi nazionali ci sono come le convenzioni internazionali giuridicamente rilevanti (Istanbul 2011 prevenire, punire, proteggere), come gli osservatori e i centri di accoglienza; la questione è però culturale, è una sfida educativa che richiede tempo e impegno di tutti, singoli, istituzioni e associazioni per costruire relazioni di ascolto e reciproco riconoscimento. E quindi ci riguarda: noi Maestre e Maestri del Lavoro, noi che abbiamo messo al centro la testimonianza formativa non possiamo tirarci fuori, noi che abbiamo la fortuna di entrare nelle scuole e dialogare con i giovani, noi abbiamo l’obbligo di partecipare all’azione di prevenzione: “essere parte” di una riflessione individuale e collettiva.

La Commissione Nazionale Realtà Femminile nella Famiglia Magistrale